Ora il provvedimento verrà discusso in Consiglio comunale per il varo definitivo. Vicesindaco De Cesaris: "Un testo che guarda al futuro e mette al centro il recupero e la riqualificazione degli spazi" LOFT...
Tu chene pensi?
By e-mail. Dillo
a lavocedeicondomini@gmail.com
Tu chene pensi?
By e-mail. Dillo
a lavocedeicondomini@gmail.com
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Milano, 19 settembre 2014 - La Giunta comunale ha approvato questa mattina la delibera “Controdeduzioni alle osservazioni e approvazione nuovo Regolamento edilizio”. Il provvedimento, dopo il passaggio in Commissione Urbanistica, sarà esaminato dal Consiglio comunale per il varo definitivo.
Al termine del periodo di pubblicazione, svoltasi dal 7 luglio al 7 agosto scorso, sono state accolte, totalmente o parzialmente, circa il 20% delle 468 osservazioni al testo presentate da cittadini, enti, ordini, operatori e associazioni.
Al termine del periodo di pubblicazione, svoltasi dal 7 luglio al 7 agosto scorso, sono state accolte, totalmente o parzialmente, circa il 20% delle 468 osservazioni al testo presentate da cittadini, enti, ordini, operatori e associazioni.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
La Giunta comunale ha approvato questa mattina la delibera “Controdeduzioni alle osservazioni e approvazione nuovo Regolamento edilizio”. Il provvedimento, dopo il passaggio in Commissione Urbanistica, sarà esaminato dal Consiglio comunale per il varo definitivo.
Al termine del periodo di pubblicazione, svoltasi dal 7 luglio al 7 agosto scorso, sono state accolte, totalmente o parzialmente, circa il 20% delle 468 osservazioni al testo presentate da cittadini, enti, ordini, operatori e associazioni.
“I principi guida sono la tutela e la cura del territorio – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris -, garantendo la semplificazione e l’accelerazione delle procedure edilizie attraverso la formulazione di regole certe con l’obiettivo di superare i troppi contenziosi che fino ad oggi gli operatori hanno dovuto affrontare con l’Amministrazione. Abbiamo quindi accolto le osservazioni che andavano in questa direzione e che sono risultate coerenti con questi principi, consolidando in questo modo il processo di costruzione del nuovo Regolamento edilizio già discusso con il Consiglio comunale”.
“È un Regolamento che guarda al futuro – ha proseguito De Cesaris – che andrà a sostituire il precedente, ‘vecchio’ oramai di 15 anni. Con questo testo sosteniamo il valore della proprietà trovando un equilibrio necessario con lo spazio collettivo e le esigenze attuali dell’abitare. Un punto importante è la qualità del costruire, mettendo al centro il recupero e la riqualificazione degli spazi esistenti, al fine di minimizzare il consumo del territorio. Ecco perchè scegliamo soluzioni innovative per affrontare il degrado e l’abbandono, nonché strumenti efficaci per combattere il fenomeno del gioco d’azzardo: anche per questo ci auguriamo che tutte le forze politiche decidano di sostenere il Regolamento edilizio con senso di responsabilità in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva”.
Le principali novità introdotte dal nuovo Regolamento edilizio del Comune riguardano gli incentivi volumetrici per la riqualificazione energetica degli stabili e per incentivare il recupero degli immobili tutelati; l’incentivazione dei concorsi per migliorare la qualità degli interventi; l’aggiornamento delle metrature per alloggi, camere da letto e bagni; regole per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il recupero degli immobili abbandonati e degradati; infine norme volte a garantire la legalità, l’antimafia e la sicurezza nei cantieri. E ancora: lo snellimento e la semplificazione delle procedure edilizie, i divieti per le sale gioco e scommesse che non potranno aprire nel raggio di 500 metri da scuole, chiese, parchi e ospedali, le norme a favore delle biciclette e dei giochi dei bambini nei cortili. Grazie al confronto in Consiglio comunale era poi stato introdotto il vincolo di passaggio in Aula per discutere la possibilità da parte dell’Amministrazione di assegnare stabili o aree abbandonate e degradate a funzioni sociali.
Al termine del periodo di pubblicazione, svoltasi dal 7 luglio al 7 agosto scorso, sono state accolte, totalmente o parzialmente, circa il 20% delle 468 osservazioni al testo presentate da cittadini, enti, ordini, operatori e associazioni.
“I principi guida sono la tutela e la cura del territorio – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris -, garantendo la semplificazione e l’accelerazione delle procedure edilizie attraverso la formulazione di regole certe con l’obiettivo di superare i troppi contenziosi che fino ad oggi gli operatori hanno dovuto affrontare con l’Amministrazione. Abbiamo quindi accolto le osservazioni che andavano in questa direzione e che sono risultate coerenti con questi principi, consolidando in questo modo il processo di costruzione del nuovo Regolamento edilizio già discusso con il Consiglio comunale”.
“È un Regolamento che guarda al futuro – ha proseguito De Cesaris – che andrà a sostituire il precedente, ‘vecchio’ oramai di 15 anni. Con questo testo sosteniamo il valore della proprietà trovando un equilibrio necessario con lo spazio collettivo e le esigenze attuali dell’abitare. Un punto importante è la qualità del costruire, mettendo al centro il recupero e la riqualificazione degli spazi esistenti, al fine di minimizzare il consumo del territorio. Ecco perchè scegliamo soluzioni innovative per affrontare il degrado e l’abbandono, nonché strumenti efficaci per combattere il fenomeno del gioco d’azzardo: anche per questo ci auguriamo che tutte le forze politiche decidano di sostenere il Regolamento edilizio con senso di responsabilità in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva”.
Le principali novità introdotte dal nuovo Regolamento edilizio del Comune riguardano gli incentivi volumetrici per la riqualificazione energetica degli stabili e per incentivare il recupero degli immobili tutelati; l’incentivazione dei concorsi per migliorare la qualità degli interventi; l’aggiornamento delle metrature per alloggi, camere da letto e bagni; regole per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il recupero degli immobili abbandonati e degradati; infine norme volte a garantire la legalità, l’antimafia e la sicurezza nei cantieri. E ancora: lo snellimento e la semplificazione delle procedure edilizie, i divieti per le sale gioco e scommesse che non potranno aprire nel raggio di 500 metri da scuole, chiese, parchi e ospedali, le norme a favore delle biciclette e dei giochi dei bambini nei cortili. Grazie al confronto in Consiglio comunale era poi stato introdotto il vincolo di passaggio in Aula per discutere la possibilità da parte dell’Amministrazione di assegnare stabili o aree abbandonate e degradate a funzioni sociali.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.