Le 100 procedure piĆ¹ complicate da semplificare secondo il parere di
imprese e cittadini: in cima alla lista le autorizzazioni edilizie.
Il settore dell’edilizia ĆØ uno di
quelli che conta il maggior numero di procedure complicate, a rivelarlo sono i
risultati della consultazione telematica sulle “100 procedure piĆ¹ complicate
da semplificare” lanciata dal Ministero per la Semplificazione e la
Pubblica Amministrazione in collaborazione con la Conferenza delle Regioni,
l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e l’Upi (Unione delle province
italiane). Hanno partecipato alla consultazione 1.428 cittadini (30% donne e
70% uomini) e 525 imprese che hanno segnalato un complesso di 2.400
complicazioni indicando in cima alla lista gli adempimenti nel settore
dell’edilizia e quelli fiscali.
Autorizzazioni edilizie
Le procedure che per
imprese e cittadini risultano tuttora le piĆ¹ macchinose e con i tempi piĆ¹
lunghi sono soprattutto quelle relative alle autorizzazioni edilizie, in
primis il permesso di costruire. Basti pensare che nell’edilizia industriale
per ottenere le autorizzazioni di cui si ha bisogno per poter costruire serve
il doppio del tempo necessario per eseguire i lavori stessi. Nonostante i vari
tentativi di semplificazione che si sono succedute
negli anni, dunque, risultano ancora troppi gli enti coinvolti nel rilascio
dei titoli abilitativi, in piĆ¹ manca un riferimento normativo certo
visto che spesso le leggi statali e regionali si contraddicono, senza contare
poi le differenze nella modulistica anche tra Comuni limitrofi.
Autorizzazione paesaggistica
In cima alla lista
delle procedure da semplificare figura poi l’autorizzazione paesaggistica
che risulta sproporzionata rispetto agli interventi da realizzare, spesso
piccoli come il taglio di alberi isolati o la realizzazione di comignoli e
portoni.
DIA, SCIA e edilizia libera
Sotto accusa ci sono
poi anche DIA, SCIA e Comunicazione degli interventi di
edilizia libera, teoricamente introdotti per snellire le procedure e
rendere piĆ¹ agevole la realizzazione dei lavori. L’iter per la presentazione di
questi documenti non ĆØ perĆ² molto chiaro e spesso ĆØ molto diverso a seconda di
come viene interpretato dagli uffici tecnici.
Autorizzazione sismica
Troppo onerosa poi
anche l’autorizzazione sismica, che alcune Amministrazioni richiedono
anche per la realizzazione di loculi cimiteriali.
Appalti
Per quanto riguarda
gli appalti risultano ancora eccessivi i
documenti da presentare per la partecipazione ai bandi di gara, ad esempio ci
vuole troppo tempo e sono richiesti un numero eccessivo di adempimenti per
ottenere il DURC (Documento Unico di RegolaritĆ
Contributiva), la documentazione antimafia e le attestazioni SOA.
Autorizzazioni ambientali
Si sono poi le autorizzazioni
ambientali con in cima alla lista la normativa sulla VIA (Valutazione di
Impatto Ambientale), considerata di difficile comprensione e con un sistema
di rilascio troppo indaginoso.
Fisco
Per quanto riguarda il
fisco i cittadini segnalano il numero eccessivo di adempimenti
(dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti), che hanno scadenze diverse
nell’anno, ma anche l’estrema difficoltĆ incontrata nel calcolare l’imposta
da versare con particolare riferimento alle tasse su casa e servizi.
Vengono, inoltre, segnalate le complicazioni derivanti dall’obbligo di
comunicare dati che sono giĆ in possesso dell’Amministrazione Pubblica, la
difficoltĆ a colloquiare con l’Amministrazione ed il continuo cambiamento delle
norme.
Semplificazioni
Commentando i
risultati il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Maria
Anna Madia, ha reso noto che
«questi risultati rappresentano per il
Governo una base conoscitiva indispensabile per avviare una nuova politica
di semplificazione, in grado di rispondere alle domande di cittadini e
imprese. SarĆ predisposta l’Agenda per la Semplificazione, condivisa con
le Regioni e gli Enti Locali: per ciascuna delle prioritĆ indicate dai
cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi,
tempi e responsabilitĆ per realizzarli. Infine massima trasparenza: lo stato di
avanzamento degli interventi di semplificazione sarĆ verificabile sulle pagine
web del Dipartimento della Funzione Pubblica». (Fonte: Ministero per la
PA e la Semplificazione
Fonte PMI -Francesca Vinciarelli - 17 aprile 2014
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