Ecco il comunicato di Palazzo Marino
"Milano, 2 febbraio 2014 – Creare un contesto il più possibile sfavorevole alla corruzione, riducendo le situazioni in cui possono verificarsi casi di illegalità e aumentando la capacità di individuarli. E ancora: consolidare nei dipendenti pubblici la consapevolezza dei principi dell’etica e della legalità dell’azione amministrativa, anche mediante un articolato piano di formazione. Questi gli obiettivi del Piano di prevenzione della corruzione approvato dalla Giunta. Allegato al Piano è stato anche deliberato il Programma per la trasparenza, per garantire un’Amministrazione sempre più aperta al servizio del cittadino, favorendo forme diffuse di controllo delle attività per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e l'utilizzo delle risorse.
“Il Piano per la prevenzione della corruzione – ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris – è un atto importante, che sta particolarmente a cuore a questa Giunta: il rispetto della legalità e la massima trasparenza nella guida di un ente pubblico sono principi fondamentali per una buona amministrazione. Per questo motivo sono stati coinvolti tutti i settori del Comune che si sono impegnati con cura e attenzione nella stesura del documento”.
“Abbiamo deciso di inserire nel Piano il Codice Etico per gli Amministratori comunali, anche se non previsto dalla legge nazionale n. 190 del 2012: una scelta che abbiamo ritenuto necessaria per garantire la maggiore correttezza comportamentale possibile tra la struttura amministrativa e i rappresentanti politici della Giunta”, ha spiegato la vicesindaco De Cesaris.
In nove mesi di lavoro, ogni direzione centrale del Comune coinvolta nella redazione del Piano ha analizzato i processi amministrativi e individuato gli ambiti di rischio nei quali potrebbero annidarsi eventi anomali e corruttivi. Contestualmente, sono stati declinati modelli operativi e comportamentali per il contenimento del rischio. Lo sforzo è stato quello di analizzare e prevedere modelli operativi anche oltre gli ambiti previsti dalla normativa nazionale.
In particolare, l’analisi dei processi dell’Amministrazione si è concentrata sull’erogazione di contributi pubblici, con il coinvolgimento delle strutture che maggiormente deliberano sostegni economici a enti terzi. D’ora in poi, per esempio, non sarà più possibile che il responsabile del procedimento che istruisce la richiesta di un contributo sia il medesimo che ne approva l’erogazione.
Un’altra novità, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza nell’operato dei dipendenti pubblici, prevede che i dirigenti, i funzionari e gli impiegati comunali che hanno frequenti contatti con operatori privati siano tenuti a registrare su un’agenda elettronica gli appuntamenti di lavoro con i soggetti esterni.
Per quanto riguarda il settore edilizio, dove possono annidarsi fenomeni di criminalità organizzata che portano alla corruzione, sono state introdotte alcune importanti procedure di controllo. Nel trasporto di materie a discarica, in particolare, l’operatore sarà tenuto a consegnare al Comune il contratto di trasporto firmato tra l'appaltatore e il trasportatore, un documento finora non richiesto. Analogamente, nei servizi di guardiania dei cantieri, l'appaltatore che affiderà tale compito a un terzo soggetto dovrà presentare al Comune anche il contratto in base al quale è stata stipulata la collaborazione.
Un'altra novità riguarda il fatto che un funzionario pubblico, incaricato della direzioni dei lavori di un cantiere, nell'arco di un triennio non potrà dirigere più di due lavori con la stessa ditta. Cambio di passo importante anche per la certificazione del bitume: d'ora in poi le aziende appaltatrici dovranno mostrare agli uffici comunali il certificato di marcatura CEE, che garantisce le modalità di produzione del bitume e l'impiego delle materie vergini inserite nel processo produttivo.
Il Piano prevede anche la sottoscrizione da parte dei concessionari in ambito sportivo di un Codice Etico per lo Sport che sarà predisposto dall’Amministrazione per combattere le discriminazioni, per creare una barriera contro l’illegalità, per la trasparenza nella gestione delle organizzazioni sportive, per favorire la partecipazione nel rispetto delle differenze, per migliorare la qualità della vita individuale.
Infine, nel Piano viene anche prevista la sottoscrizione, nel corso del 2014, di un accordo in materia di prevenzione e lotta alla corruzione nei settori ad alta innovazione della Green Economy, secondo le linee individuate dal progetto Green Clean Market realizzato da Transparency International Italia, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la corruzione in particolare nei segmenti delle energie rinnovabili, della logistica e della tecnologia dell’informazione. "
"Milano, 2 febbraio 2014 – Creare un contesto il più possibile sfavorevole alla corruzione, riducendo le situazioni in cui possono verificarsi casi di illegalità e aumentando la capacità di individuarli. E ancora: consolidare nei dipendenti pubblici la consapevolezza dei principi dell’etica e della legalità dell’azione amministrativa, anche mediante un articolato piano di formazione. Questi gli obiettivi del Piano di prevenzione della corruzione approvato dalla Giunta. Allegato al Piano è stato anche deliberato il Programma per la trasparenza, per garantire un’Amministrazione sempre più aperta al servizio del cittadino, favorendo forme diffuse di controllo delle attività per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e l'utilizzo delle risorse.
“Il Piano per la prevenzione della corruzione – ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris – è un atto importante, che sta particolarmente a cuore a questa Giunta: il rispetto della legalità e la massima trasparenza nella guida di un ente pubblico sono principi fondamentali per una buona amministrazione. Per questo motivo sono stati coinvolti tutti i settori del Comune che si sono impegnati con cura e attenzione nella stesura del documento”.
“Abbiamo deciso di inserire nel Piano il Codice Etico per gli Amministratori comunali, anche se non previsto dalla legge nazionale n. 190 del 2012: una scelta che abbiamo ritenuto necessaria per garantire la maggiore correttezza comportamentale possibile tra la struttura amministrativa e i rappresentanti politici della Giunta”, ha spiegato la vicesindaco De Cesaris.
In nove mesi di lavoro, ogni direzione centrale del Comune coinvolta nella redazione del Piano ha analizzato i processi amministrativi e individuato gli ambiti di rischio nei quali potrebbero annidarsi eventi anomali e corruttivi. Contestualmente, sono stati declinati modelli operativi e comportamentali per il contenimento del rischio. Lo sforzo è stato quello di analizzare e prevedere modelli operativi anche oltre gli ambiti previsti dalla normativa nazionale.
In particolare, l’analisi dei processi dell’Amministrazione si è concentrata sull’erogazione di contributi pubblici, con il coinvolgimento delle strutture che maggiormente deliberano sostegni economici a enti terzi. D’ora in poi, per esempio, non sarà più possibile che il responsabile del procedimento che istruisce la richiesta di un contributo sia il medesimo che ne approva l’erogazione.
Un’altra novità, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza nell’operato dei dipendenti pubblici, prevede che i dirigenti, i funzionari e gli impiegati comunali che hanno frequenti contatti con operatori privati siano tenuti a registrare su un’agenda elettronica gli appuntamenti di lavoro con i soggetti esterni.
Per quanto riguarda il settore edilizio, dove possono annidarsi fenomeni di criminalità organizzata che portano alla corruzione, sono state introdotte alcune importanti procedure di controllo. Nel trasporto di materie a discarica, in particolare, l’operatore sarà tenuto a consegnare al Comune il contratto di trasporto firmato tra l'appaltatore e il trasportatore, un documento finora non richiesto. Analogamente, nei servizi di guardiania dei cantieri, l'appaltatore che affiderà tale compito a un terzo soggetto dovrà presentare al Comune anche il contratto in base al quale è stata stipulata la collaborazione.
Un'altra novità riguarda il fatto che un funzionario pubblico, incaricato della direzioni dei lavori di un cantiere, nell'arco di un triennio non potrà dirigere più di due lavori con la stessa ditta. Cambio di passo importante anche per la certificazione del bitume: d'ora in poi le aziende appaltatrici dovranno mostrare agli uffici comunali il certificato di marcatura CEE, che garantisce le modalità di produzione del bitume e l'impiego delle materie vergini inserite nel processo produttivo.
Il Piano prevede anche la sottoscrizione da parte dei concessionari in ambito sportivo di un Codice Etico per lo Sport che sarà predisposto dall’Amministrazione per combattere le discriminazioni, per creare una barriera contro l’illegalità, per la trasparenza nella gestione delle organizzazioni sportive, per favorire la partecipazione nel rispetto delle differenze, per migliorare la qualità della vita individuale.
Infine, nel Piano viene anche prevista la sottoscrizione, nel corso del 2014, di un accordo in materia di prevenzione e lotta alla corruzione nei settori ad alta innovazione della Green Economy, secondo le linee individuate dal progetto Green Clean Market realizzato da Transparency International Italia, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la corruzione in particolare nei segmenti delle energie rinnovabili, della logistica e della tecnologia dell’informazione. "
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