Organizzato e curato da Leonardo Donofrio
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Dal mio punto di vista di insegnante delle scuola superiore secondaria e come pubblico ufficiale, così definito, dal ministero mi soffermo più volte a pensare che forse occorre legittimare una carta dei diritti ambientali dell'uomo che unisca tutta la comunità europea e poi mondiale.
Le regole devono partire dall'individuo e non piovere dall'alto!
Ma in quale modo?
Ogni scuola deve avere un gruppo di progettazione ambientale a pari di quello della salute fin dalla scuola materna che non sarà solo legato allo raccolta differenziata ma all'uso di detergenti ecologici, di acqua non potabile per pulire i vari pavimenti, un depuratore per smaltimenti, alla selezione di cibi e bevande igieniche e salutari della mensa e del bar. Importante dovrà essere il monitoraggio dell'aria e della temperatura all'interno delle aule e dei condomini. Obbligo di installazioni di pannelli solari sui tetti di ogni istituto , visto che il governo prevede finanziamenti a chi vende energia. Includere obbligatoriamente nello studio del diritto e delle scienze il capitolo "EDUCAZIONE AMBIENTALE" come è già in atto in Inghilterra fin dai primi cicli scolastici.
Prevedere un supervisore come figura istituzionale e altre come corrispondenti, multe a chi non rispetta le regole.